Preparazione per il test di intolleranza al fruttosio
Il test si esegue su paziente a digiuno dalla mezzanotte della sera prima
Inoltre nei 15 giorni precedenti non si devono assumere antibiotici: a tale riguardo è opportuno consultare il proprio Medico.
La sera del giorno precedente il test è consentita una cena a base solo di riso scondito, carne lessa o alla griglia e acqua (niente alcoolici).
Sono da evitare insaccati in genere, burro, margarina e condimenti vari.
Ovviamente non è consentito il fumo nelle 8 ore precedenti il test, poiché il fumo altera la composizione gassosa del respiro riducendo l’attendibilità della prova.
IL TEST SI ESEGUE ESCLUSIVAMENTE SU APPUNTAMENTO
Comunque il giorno prima del test si dovrà eseguire il dosaggio preventivo della glicemia basale a digiuno (con prelievo di sangue). Tale valore è indispensabile per valutare la possibilità di eseguire la successiva somministrazione di fruttosio.
Breath test per intolleranza al fruttosio
Cos’è l’ intolleranza al fruttosio
Il fruttosio è uno zucchero presente in frutta e verdura e, sotto forma di saccarosio, nello zucchero comune. Normalmente il fruttosio è metabolizzato nel fegato, nel rene e nel piccolo intestino (intestino tenue) grazie all’ azione di un’ enzima, l’ aldolasi.
quali sono i sintomi
I soggetti affetti da intolleranza al fruttosio (fruttosemici) presentano un difetto di aldolasi: i primi sintomi possono comparire fin dalla primissima infanzia con l’assunzione di frutta, verdura ed alimenti zuccherati.
Nei primi mesi di vita i sintomi più frequenti sono: rifiuto dell’alimentazione, vomito e ritardo di crescita; in età scolare il quadro clinico è caratterizzato da distensione addominale, epatomegalia e ritardo di crescita.
In età adulta si manifestano dolori e crampi addominali, flatulenza, diarrea, stitichezza, senso di oppressione nella regione epigastrica, nausea, malessere generale, vomito ed eruttazione.
Quali sono gli esami
Il test diagnostico più indicato per la determinazione dell’intolleranza al fruttosio prevede la misurazione dei livelli di idrogeno (H2) nell’espirato del paziente.
L’idrogeno sarà presente in maggiori quantità nei soggetti che non sono in grado di metabolizzare correttamente il fruttosio in quanto tale zucchero, non essendo assorbito dall’intestino tenue, arriverà in alte dosi nel colon, dove sarà trasformato in idrogeno dai batteri presenti.
L’idrogeno, essendo un gas, sarà presente nel respiro e la sua quantità sarà direttamente proporzionale al grado di intolleranza verso tale composto.
Come si svolge il test
Il paziente sarà invitato a soffiare all’interno di un apposito dispositivo per raccogliere un campione di respiro: tale campionamento avviene prima e dopo la somministrazione orale di un quantitativo predefinito di fruttosio:
25 grammi per gli adulti; in età pediatrica la dose viene calcolata in base al peso corporeo (1 gr. per kg di peso fino al massimo di 25 grammi).
Per tutta la durata (3 ore con campionamento ogni 20 minuti) il paziente dovrà restare a riposo in sala d’ attesa, non potendo né svolgere attività né allontanarsi.